Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro

Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro

Colosseo, Roma – Dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025

 

Roma, 25 ottobre 2024 – Il Parco Archeologico del Colosseo è lieto di annunciare l’apertura della mostra “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro”, un evento straordinario che porta il pubblico alla scoperta di uno dei più antichi e affascinanti siti archeologici del mondo, situato nella regione sud-orientale della Turchia. La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 presso il Colosseo e proporrà un viaggio immersivo nelle origini della civiltà.

La cerimonia inaugurale, tenutasi il 24 ottobre 2024 presso il Colosseo, ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano. Il Vice Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye Gökhan Yazgı, il Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Federico Mollicone e la Direttrice del Parco Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo hanno inaugurato l’esposizione sottolineando l’importanza di questa collaborazione culturale internazionale. Al centro dell’evento il valore della cooperazione tra Italia e Turchia nella promozione e conservazione del patrimonio archeologico mondiale.

Göbeklitepe, sito neolitico risalente a oltre 11.000 anni fa e parte del progetto Taş Tepeler diretto dal Professor Necmi Karul, è considerato la più antica struttura monumentale mai scoperta, rivoluzionando la comprensione della storia umana e del passaggio dalle società di cacciatori-raccoglitori a quelle stanziali e agricole. Le sue maestose colonne a forma di “T”, scolpite con simboli misteriosi e figure animali, testimoniano la complessità delle prime comunità umane e delle loro credenze religiose.

Durante la cerimonia di apertura della mostra, Gökhan Yazgı, Vice Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye, ha dichiarato: “Göbeklitepe e la più ampia regione di Taş Tepeler a cui appartiene presentano i primissimi monumenti mai costruiti dall’umanità. Questa area, con le sue varie strutture edilizie, è testimone degli inizi della vita sedentaria, una delle trasformazioni più significative della storia umana. Siamo lieti di esporre alcuni dei reperti della regione in un altro maestoso sito del patrimonio dell’umanità, il celebre Colosseo. Desidero esprimere sinceramente la mia gratitudine ai nostri omologhi italiani per la loro visione nella promozione e preservazione del patrimonio storico dell’umanità.”

La mostra offrirà ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente, grazie a un’esposizione ricca di contenuti multimediali e ricostruzioni tridimensionali, che permetteranno di immergersi nella vita di questa antica civiltà. Saranno esposti diversi reperti provenienti da Göbeklitepe, tra cui riproduzioni delle monumentali colonne e dettagliate ricostruzioni dei complessi circolari presenti nel sito, utilizzando le più moderne tecnologie di visualizzazione.

La mostra è stata curata da un team di esperti italiani e internazionali, tra cui Alfonsina Russo, Roberta Alteri, Daniele Fortuna e Federica Rinaldi, con la collaborazione del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye e dell’Ambasciata di Türkiye a Roma. L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni culturali internazionali e si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione del patrimonio archeologico mondiale.

Oltre ai reperti fisici, giunti al Colosseo direttamente dalla Turchia, la mostra propone contenuti interattivi, come tour virtuali e approfondimenti video che permetteranno ai visitatori di esplorare il sito da diverse prospettive. Saranno disponibili anche conferenze e seminari tematici, che coinvolgeranno esperti internazionali di archeologia e storia dell’arte.

Göbeklitepe, riconosciuto come Patrimonio dell’UNESCO dal 2018, continua a essere un luogo di interesse per archeologi di tutto il mondo, poiché offre spunti unici sulla nascita della religione e dell’architettura monumentale. L’esposizione al Colosseo rappresenta una delle più grandi opportunità per il pubblico italiano di avvicinarsi a questa scoperta, che ha riscritto molte delle nozioni storiche precedentemente accettate.