Dichiarazioni per evento “Un ponte per il lavoro” – Laura Di Raimondo

“La Filiera TLC sostiene la necessità di governare la trasformazione digitale che sta interessando il sistema Paese, attraverso modelli organizzativi che puntino a investire in maniera efficace sulle politiche attive del lavoro e che valorizzino l’importanza della formazione come strumento strategico per imprese e lavoratori. Le Telecomunicazioni sono da sempre vocate all’innovazione, il che richiede un aggiornamento continuo delle competenze e un profondo ricambio generazionale per intercettare nuovi talenti. Solo attraverso un combinato disposto di nuove assunzioni e formazione “permanente” dei lavoratori si potrà stimolare la cultura dell’innovazione e dotare i giovani degli strumenti per dare spazio alla loro creatività e capacità di intraprendenza”.commenta Laura Di Raimondo, Direttore di ASSTEL-Assotelecomunicazioni, all’evento “Un ponte per il lavoro – patto politiche del lavoro”, promosso dall’Assessorato al Lavoro e nuovi diritti, scuola e formazione, politiche per la ricostruzione, personale della Regione Lazio, a cui hanno preso parte anche il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Tiziano Treu.

“Prima di tutto è necessario puntare sulle politiche attive del lavoro e su strumenti come il Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni, previsto dal rinnovo del CCNL TLC del 12 novembre 2020, per coadiuvare imprese e lavoratori nel rispondere al processo di innovazione tecnologica e di trasformazione del lavoro. Per questo riteniamo importante, anche in considerazione della rilevanza nazionale della Filiera delle telecomunicazioni, un supporto economico esterno, aggiuntivo al finanziamento da parte di imprese e lavoratori, che ne acceleri la piena operatività soprattutto nella fase di avvio. Solo un Paese che investe sulla conoscenza e sull’innovazione investe su se stesso e sul futuro delle nuove generazioni”. – conclude Di Raimondo.