CODICE APPALTI, UNIONSOA: LUGLIO È TROPPO PRESTO PER L’ENTRATA IN VIGORE

La Presidente Carpinello: “Apprezziamo quanto fatto in tema di semplificazione e digitalizzazione  ma rischiamo shock normativo” 

 

Roma, 29 marzo 2023. “Quanto fatto da Governo e Parlamento in questi mesi è stato un lavoro importante  che apprezziamo soprattutto per lo sforzo di accelerare su temi importanti come semplificazione e  digitalizzazione. Però avevamo segnalato sin da subito la necessità di prevedere lo slittamento dell’entrata in  vigore per dare tempo alle imprese di adeguarsi al nuovo codice ed evitare quello che oggi rappresenta un  grosso rischio, ovvero quello shock normativo che potrebbe paralizzare tutto il settore”, ha detto Tiziana  Carpinello, Presidente di UNIONSOA – l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione – nel  commentare l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti votato ieri sera in Consiglio dei Ministri. 

La valutazione complessiva dell’Associazione rispetto al testo licenziato ieri sera è sostanzialmente positiva  perché si condivide in linea di principio lo spirito che ha guidato il Decreto Legislativo, ovvero quello di  rendere più snello l’iter amministrativo così da ridurre i tempi per l’affidamento di una gara e la successiva  realizzazione dei lavori, nonché disciplinare una qualificazione degli O.E. anche per gli appalti di forniture e  servizi uniformando così il sistema a quello dei lavori. Con rammarico, però, si prende atto che gli unici  passaggi che entreranno in vigore con il prossimo anno sono proprio quelli legati alla digitalizzazione. 

“La banca dati nazionale dei contratti pubblici è uno strumento importantissimo e che condividiamo pure, ma viste le difficoltà tecniche di Anac negli ultimi mesi, speriamo possa divenire operativo. Vedere che il  fascicolo virtuale dell’operatore economico, le piattaforme di approvvigionamento digitale, e l’utilizzo di  procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici sono pilastri di questo nuovo documento ci fa  ben sperare perché solo il reale raggiungimento del principio del once-only ci permetterà di essere davvero  efficaci e trasparenti, è necessario tuttavia evitare di obbligare gli O.E. ad inserire dati che sono già detenuti  nella banca dati delle SOA”, ha aggiunto Carpinello. 

Il nuovo Codice degli Appalti entrerà in vigore dal 1 aprile ma le norme saranno efficaci solo dal 1 luglio. “Tre  mesi sono davvero pochi affinché il settore tutto si possa adeguare nel miglior modo possibile a tutti i  cambiamenti previsti dal nuovo Decreto. Potremmo rischiare uno shock normativo che potrebbe rallentare  gran parte dei procedimenti”, mette in guardia la Presidente che conclude: “siamo tuttavia speranzosi che  ciascun anello della catena metterà in campo tutte le risorse a disposizione per raggiungere gli obiettivi di cui  il nostro Paese ha un reale bisogno”.