CAMPUS PERONI: PROMUOVERE LA FILIERA PER RIPARTIRE
Al via la Raccolta dell’Orzo 2020. Birra Peroni annuncia 5 milioni di euro di investimenti nella sua malteria Saplo
Roma, 03 luglio 2020. Campus Peroni non si ferma e dopo i mesi di lockdown, in cui le attività sono andate avanti in modalità digitale, inaugura la stagione di raccolta dell’orzo. Un appuntamento fisso per tutti i protagonisti della filiera Birra Peroni, che si è svolto ieri presso la Società Agricola Pallavicini Mori a Roma, alla presenza di rappresentanti istituzionali, delle associazioni di categoria, agricoltori della filiera, enti di ricerca ed universitari.
“Campus Peroni rappresenta il modello virtuoso e il punto di collegamento tra il mondo della filiera, della trasformazione, della formazione e della ricerca. L’obiettivo del progetto è infatti quello di promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo e lavorare in sinergia con progetti di filiera integrata è un elemento fondamentale del successo e della valorizzazione del Made in Italy” dichiara Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni in rappresentanza del progetto Campus Peroni.
Il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ha inviato un video messaggio dichiarando: “Quella di oggi è una seconda tappa del cammino iniziato insieme – a dicembre – durante il convegno Campus Peroni al quale partecipai con grande entusiasmo, considerando le parole d’ordine sulle quali si basa il progetto ovvero una filiera 100% Made in Italy e l’importanza della ricerca e dell’innovazione che rinnovano il patto di fiducia con il consumatore. E’ importante tenere presente il momento storico in cui ci troviamo. Fronteggiare l’emergenza e contemporaneamente costruire il rilancio per il settore è il primo obiettivo del Governo che ha concretizzato questi impegni nei decreti “Cura Italia” e “Rilancio”. In quest’ottica è evidente che progetto Campus Peroni coglie nel segno: investire nella formazione, nel trasferimento delle conoscenze, nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione sono elementi essenziali anche per dimostrarsi sempre più attrattivi sia verso le nuove generazioni, sia per il mercato internazionale, sostenendo così le eccellenze del nostro Paese”.
La raccolta è stata l’occasione per raccontare la filiera di Birra Peroni composta da oltre 1500 aziende agricole in Italia che coltivano circa 17.000 ettari di terreno. Nel Lazio sono circa 600 le aziende coinvolte – che rappresentano il 29,7% del totale – impegnate nella coltivazione di 7.100 ettari di terreno che producono oltre 22.000 tonnellate di orzo distico da birra, circa il 30% dell’orzo totale raccolto. Rilevante è anche la produzione di orzo in altre regioni italiane come Marche e Umbria (18,9%), Molise (14,3%) e Puglia (7,5%).
L’evento è stata anche l’occasione per presentare gli importanti investimenti di Birra Peroni e della malteria Saplo.
Gli investimenti in malteria hanno riguardato l’aggiornamento degli impianti tecnici/elettrici con l’adeguamento alle normative di sicurezza più attuali, l’automazione dei processi di produzione e soprattutto un controllo puntuale di tutti i parametri di produzione andando verso una digitalizzazione del sistema di controllo del processo produttivo.
Inoltre il progetto prevede la realizzazione di 3 silos da 2.500 tonnellate l’uno per un incremento di capacità di stoccaggio di 7.500 tonnellate pari al 25% dello stoccaggio attuale.
Questi investimenti hanno consentito l’aumento della capacità produttiva fino ad arrivare all’attuale di 44.000 tonnellate/anno nel rispetto delle performance ambientali. Sono stati infatti realizzati diversi interventi di efficientamento energetico. Tutti i lavori di ammodernamento e digitalizzazione verranno completati entro il 2021 pronti per la prossima raccolta.
I progetti di Campus Peroni e questi investimenti sulla Malteria hanno l’obiettivo di valorizzare due grandi pilastri della qualità di Birra Peroni: il Malto 100% italiano e il valore di tutte le persone che lavorano sulla filiera per contribuire alla realizzazione di un prodotto simbolo dell’eccellenza italiana.
L’Amministratore Delegato di Birra Peroni, Enrico Galasso, dichiara: “Grazie alla passione e impegno delle persone che lavorano con noi abbiamo continuato, malgrado il difficile momento, ad investire nello stabilimento di Roma oltre 8 milioni di euro, per aumentarne la capacità produttiva, e altri 5 milioni di euro nella malteria Saplo che vanno ad aggiungersi ai 12 milioni investiti negli ultimi dieci anni. Questo sottolinea il nostro credere nell’Italia e nelle produzioni di qualità.”
Erano inoltre presenti l’Onorevole Maria Spena della Commissione Agricoltura della camera dei Deputati che ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del percorso virtuoso della filiera del centro Italia, a partire dal Lazio che contribuisce al successo di una realtà storica come Birra Peroni, che ha avuto la lungimiranza di lavorare a un progetto come Campus Peroni, fondamentale per la formazione delle nuove generazioni di imprenditori agricoli sulle più moderne tecniche di coltivazione. Ora è importante continuare a supportare anche attraverso attività legislative la filiera per garantire la qualità dei prodotti, per consumatori sempre più consapevoli e informati.”
Ha concluso la presentazione prima di dare avvio alla raccolta l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Enrica Onorati che oltre a portare i saluti del Presidente Nicola Zingaretti ha dichiarato: “La raccolta dell’orzo e degli altri prodotti della terra è sempre stato un momento di grande portata simbolica. La terra ci restituisce i suoi frutti e la qualità di questi dipende da quanto abbiamo rispettato la terra stessa e da quanta competenza, dedizione, passione sono state impiegate. Un plauso per le iniziative di formazione e training che Birra Peroni sviluppa a sostegno della sua filiera agricola, con l’obiettivo di migliorare la qualità e le performance ambientali della produzione cerealicola. Questo modo di tenere insieme business, ricerca, formazione e conoscenza sia da esempio per quanti vogliono operare sul mercato nell’ottica della sostenibilità economica, ambientale e sociale.”